RICERCA E INNOVAZIONE: IL RUOLO DEL TECNOLOGO ALIMENTARE

Il 22 Maggio si è svolto, presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio calabria, il seminario dal titolo “Ricerca e innovazione: il ruolo del tecnologo alimentare”.

Il 22 Maggio si è svolto, presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio calabria, il seminario dal titolo “Ricerca e innovazione: il ruolo del tecnologo alimentare”.  Il seminario è il primo di una serie di quattro incontri organizzati dalla commissione interna calabrese dell’ordine dei tecnologi alimentari della Basilicata e Calabria.

Lo scopo della commissione è quello di valorizzare la figura professionale del tecnologo alimentare all’interno della regione Calabria e di aumentare la presenza dell’ordine sul territorio, sia in riferimento ai contatti con le istituzioni e le aziende, sia con i giovani laureati. Questo è quanto spiegato dalla Dott.ssa Bruzzese Maria, vice Presidente dell’ordine ed a capo della commissione calabrese, durante l’intervento introduttivo al seminarioInoltre la Dottoressa ha voluto ricordare la collega Donatella Di Vittorio, scomparsa prematuramente l’anno scorso, una professionista molto stimata nel settore agroalimentare. 

Al seminario è intervenuto anche il Dott. Quattrone Giuseppe, il quale ha sostenuto l’importanza della tradizione del settore agroalimentare, ma ha anche discusso di come una combinazione guidata della tradizione con l’innovazione potrebbe rappresentare una nuova spinta per il settore agroalimentare calabrese. In tale contesto il tecnologo alimentare è l’unico professionista che presenta tutte le competenze necessarie per uno sviluppo oculato dei processi/progetti aziendali nel breve e lungo periodo.

Dott. Giuseppe Quattrone
Dott. Giuseppe Quattrone

I successivi interventi sono stati tenuti dai Dott. Saraceno Giovanni, Amodeo Giovanni, dal Prof. Poiana Marco e dalla Dott.ssa Piscopo Amalia.

I Dott. Saraceno ed Amodeo, in qualità di Brigadieri dei Carabinieri Forestali, hanno posto l’attenzione su alcune normative che regolano il settore. In particolare hanno ricordato i regolamenti:

  • CE 852/2004 (igiene dei prodotti alimentari);
  • UE 1169/2011 (etichettatura);
  • DLgs 231/2017 (disciplina sanzionatoria);
  • CE 1760/2000 (etichettatura carni bovine).

Inoltre hanno illustrato come avviene praticamente un controllo, partendo dalla rintracciabilità aziendale, dal manuale di autocontrollo HACCP e passando ai più comuni errori riscontrati in campo, i quali anche se effettuati in buona fede, possono portare a sanzioni avvolte pesanti.

Il Prof. Poiana, ordinario presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, ha fatto chiarezza sui concetti di innovazione e ricerca, ha discusso di convenience food, di nuove tipologie di packaging e di come queste devono adattarsi alle esigenze, in continuo mutamento, dei consumatori. Tutto ciò porta alla necessità delle aziende di collaborare con un tecnico/consulente.

La Dott.ssa Piscopo, ricollegando a quanto riferito dal Prof. Poiana, ha portato all’attenzione dell’assemblea alcuni esempi di ricerche innovative nel settore agroalimentare, discutendo di packaging e nuovi prodotti  a partire da scarti di lavorazione, di seguito si riportano molto brevemente solo alcuni casi:

  • soluzioni composte da acido citrico, acetico, cloruro di calcio hanno aumentato la shelf – life delle carote ready to eat (conservate a 4° C)  da 1 settimana a 14 giorni;
  • soluzioni composte da acido ascorbico e citrico hanno portato la shelf – life di rucola ready to eat (conservata a 4° C) da 7 giorni a 10 giorni;
  • soluzioni di concentrato di bergamotto e calcio lattato associati ad un confezionamento in bioplastiche come la PLA (polilattato) ha portato la shelf – life di alcune mozzarelle a 19 giorni.
Ricerca e innovazione: il ruolo del tecnologo alimentare
Ricerca e innovazione: il ruolo del tecnologo alimentare

I casi studio sono stati molti altri e richiederebbero molto più di una semplice menzione, ma lo scopo del presente articolo è solo quella di richiamare l’attenzione sull’importanza del tecnologo alimentare nel settore agroalimentare. Questo è un professionista che possiede competenze multidisciplinari da mettere al servizio delle istituzioni pubbliche e delle aziende private per garantire il miglioramento continuo della qualità e della sicurezza degli alimenti, nel rispetto delle leggi vigenti, della deontologia professionale e della sostenibilità dei processi produttivi e distributivi.

 

 

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