Regolamento (UE) 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017
Da 14 Dicembre 2019 viene applicato il Reg. (UE) 625/2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari.
Esso reca modifica ai regolamenti (CE) n. 999/2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio.
Inoltre abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio.
Il Reg. (UE) 625/2017 ha stabilito regole integrate per prevenire, eliminare o ridurre il livello di rischio per esseri umani, animali e piante lungo la catena agroalimentare. Il nuovo regolamento, quindi, fornisce un quadro unico per tutti i controlli ufficiali, i quali riguarderanno anche i prodotti provenienti da paesi terzi e prodotti acquistati online. In particolare viene confermato che gli Stati membri possono, a fini di controllo, ordinare prodotti on-line senza identificarsi e utilizzare i prodotti acquistati come campioni ufficiali.
Per quanto riguarda il benessere degli animali, la normativa prevede che siano stabiliti centri di riferimento dell’UE per la realizzazione di studi scientifici e tecnici, lo svolgimento di corsi di formazione e la diffusione dei risultati della ricerca e le informazioni sulle innovazioni tecniche. I centri forniranno ai Paesi membri anche la competenza scientifica e tecnica dei metodi per valutare e migliorare il benessere degli animali.
In breve l’obiettivo del nuovo regolamento è quello di assicurare un approccio armonizzato in materia di controlli ufficiali e di altre attività ufficiali effettuati al fine di garantire l’applicazione della legislazione dell’Unione in materia di filiera agroalimentare.