Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno.
Come già riportato nel precedente articolo, “Resto al Sud” è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under 46 nelle regioni del Mezzogiorno. Dal mese di ottobre 2019 i finanziamenti sono stati estesi anche alle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Dal 23 novembre 2019 sono stati estesi i finanziamenti di “Resto al Sud” agli under 46 e ai professionisti.
I richiedenti posso ottenere un finanziamento fino ad un massimo di 50000 €, mentre per le attività imprenditoriali del settore della pesca e dell’acquacoltura, il finanziamento non può superare i 30000€. In ogni caso il finanziamento è articolato come di seguito specificato:
- il 35% come contributo a fondo perduto;
- il 65% come finanziamento bancario.
Sono ammissibili al finanziamento gli under 46 che:
- al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017;
- trasferiscono la residenza nelle suddette regioni dopo la comunicazione di esito positivo;
- non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
- non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio;
- (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.
Inoltre, possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.
Resto al sud finanzia le attività imprenditoriali relative a:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- turismo.
Le spese finanziabili rientrano nelle seguenti categorie:
- opere edili;
- acquisto di macchinari ed impianti;
- acquisto di programmi informatici;
- spese relative al capitale circolante (es. materie prime, semi lavorati, utenze e canoni, ecc.).
SCADENZA
Resto al sud è un incentivo a sportello: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo.
Per informazioni e preventivi contattatemi.